Nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia - Nel 75° anniversario della Repubblica Italiana
Non siamo solo abitanti
Settimana Civica
19 – 25 aprile 2021
Noi come cittadini. Noi come popolo.
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In memoria di Luca Attanasio, cittadino esemplare
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Dal 19 al 25 aprile 2021 si svolgerà la Settimana Civica “Noi come cittadini. Noi come popolo”.
Sarà una settimana dedicata all’educazione civica in cui tutti (scuole, università, enti locali, operatori dell’informazione e della comunicazione, organizzazioni della società civile, famiglie,…) sono chiamati a:
- promuovere la cultura civica dei diritti e delle responsabilità alla luce delle grandi sfide aperte;
- valorizzare le migliori esperienze di educazione civica realizzate nell’anno scolastico in corso;
- celebrare assieme alle giovani generazioni la Festa della Liberazione, il
160° anniversario dell’Unità d’Italia e il 75° della Repubblica promuovendo i valori fondamentali
della nostra Costituzione e della civiltà umana;
· costruire comunità e ricostruire il patto educativo.
La Settimana Civica si svolgerà a conclusione dell’anno in cui ha preso avvio l’insegnamento dell’educazione civica
in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
La Settimana si svolgerà in occasione della Festa della Liberazione e di due importanti ricorrenze: il 160° anniversario dell’Unità d’Italia e il 75° della Repubblica.
Noi come cittadini. Noi come popolo.
Al centro della Settimana Civica c’è l’idea che noi non siamo solo abitanti.
Siamo cittadini. E non siamo solo cittadini. Siamo popolo.
L’educazione civica deve aiutarci a trasformarci da abitanti a cittadini appartenenti ad un popolo con valori, diritti e responsabilità. La tendenza all’individualismo e alla competizione ci ha fatto perdere di vista la realtà delle cose: non siamo individui isolati ma parte di una comunità che riconosce i nostri diritti fondamentali ma richiede anche un forte senso di responsabilità personale e collettiva.
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La Settimana Civica sarà dedicata alla memoria di Luca Attanasio, riconosciuto da tutti come “cittadino esemplare”, perché la sua testimonianza possa ispirare le scelte e i comportamenti di tutti.
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Ma io cosa posso fare?
Nel corso della Settimana Civica tutte le scuole e i docenti sono invitati a organizzare una iniziativa di educazione civica centrata sul protagonismo degli alunni e studenti e la collaborazione tra la scuola e il territorio (l’università, enti locali, organizzazioni della società civile, famiglie, operatori dell’informazione e della comunicazione,…). Ecco alcune idee.
Dal 19 al 25 aprile 2021, le scuole e i docenti possono:
- impegnare gli alunni e studenti in una riflessione personale e collettiva sul tema “Noi come cittadini. Noi come popolo” e condividere le idee emerse con il proprio Comune e la propria comunità;
- organizzare con il Comune o altre organizzazioni una iniziativa per celebrare il 25 aprile e gli altri anniversari per riscoprire i valori fondativi della
Costituzione e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità;
- organizzare, ricercando la collaborazione del proprio Comune, dell’università, delle famiglie e delle organizzazioni della società civile, una iniziativa per promuovere la cultura civica dei diritti e delle responsabilità alla luce delle grandi sfide aperte;
- organizzare una sessione del Laboratorio di Futuro;
- proseguire le iniziative di educazione alla cura degli uni degli altri, dell’ambiente e del pianeta (vedi il programma “Io ho cura 2”);
- progettare la partecipazione degli alunni e studenti al Meeting nazionale delle Scuole di pace e alla Marcia PerugiAssisi (8-10 ottobre 2021);
- avviare con il Comune il percorso per la costruzione di un patto educativo
La Settimana Civica è anche l’occasione per riflettere sulle esperienze realizzate e progettare le attività di educazione civica
del prossimo anno scolastico.
Le iniziative si svolgeranno in presenza e/o online a seconda delle condizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Tutte le iniziative concorreranno alla costruzione del programma della Settimana Civica.
La Settimana Civica è co-promossa dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Liceo “Attilio Bertolucci” di Parma, la Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova e la Tavola della Pace. In collaborazione con la Rete delle Università per la pace promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.