-
Dettagli
-
Visite: 354
Il Progetto 2023/2024
La MiA ScUoLa per la PaCe
21 settembre celebriamo tutti la Giornata Internazionale della Pace
Giovedì 21 settembre è la Giornata Internazionale della Pace. Un giorno speciale all’anno dedicato dall’Onu al bene più grande, per rafforzare la consapevolezza e l’impegno di noi tutti. Quel giorno a scuola si possono fare molte cose importanti ricordando che al centro della scuola ci sono persone che devono “imparare a vivere” in pace in un mondo sempre più complesso e interdipendente segnato da tante tensioni e conflitti. “Il mondo, le nostre comunità, le nostre città, il nostro paese, l’Europa hanno sempre più urgente bisogno di giovani donne e uomini architetti e artigiani, amanti e costruttori di pace” è stato scritto nel “Patto di Assisi” del 21 maggio scorso. E la scuola è il luogo giusto per educarci ed educare alla pace. Con questo spirito, Le proponiamo di celebrare la Giornata Internazionale della Pace con tre semplici azioni di educazione civica:
- in ogni classe, leggere e commentare il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres per il 21 settembre (di seguito e in allegato);
- proporre agli alunni/studenti la lettura del Quaderno degli Esercizi di Pace, ideato per insegnare e imparare a “fare la pace”;
- presentare agli alunni/studenti il Programma di educazione civica “Trasformiamo il futuro. Per la pace. Con la cura” e decidere insieme cosa fare nel corso dell’anno.
Per informazioni: Randa M 335.1431868 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lamiascuolaperlapace.it
|
|
|
|
|
|
|
|
INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE ANTONIO GUTERRES PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE - 21 settembre 2023
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per le persone. Per il pianeta. Impegniamoci tutti per la pace
Signor Presidente dell'Assemblea Generale, Eccellenze, illustri ospiti, Messaggeri di Pace, cari studenti, signore e signori. La pace è il compito più fondamentale che abbiamo. E non è una responsabilità esclusiva dei governi o dei Presidenti. La pace è un lavoro che appartiene a ciascuno di noi. Ma mentre ci riuniamo oggi, la pace è sotto attacco nelle comunità, nei Paesi e le regioni. E la pace è sotto attacco anche nei cuori e nelle menti delle persone da parte delle forze oscure della disinformazione e dei discorsi di odio. Goccia dopo goccia, il veleno della guerra sta infettando il nostro mondo. Mettendo milioni di persone sulla linea del fuoco. Erodendo i diritti umani, la sicurezza e il benessere di tutte le persone. E invertendo le conquiste faticosamente raggiunte nel campo dello sviluppo. Ma tutti noi possiamo fare la nostra parte per cambiare questa situazione e coltivare i semi della speranza, unendoci per affrontare le sfide comuni che abbiamo di fronte. Sfide come la povertà, la fame, le discriminazioni e le disuguaglianze. Sfide come quelle poste dai rapidi progressi della tecnologia - compresa l'intelligenza artificiale - che devono essere gestite con attenzione per garantire che l'umanità sia aiutata, non danneggiata. E sfide come il cambiamento climatico, l'inquinamento e l'epica perdita di biodiversità. Per le persone e per il pianeta possiamo - e dobbiamo - impegnarci per la pace. Impegnarci per la pace significa concentrarsi sulla prevenzione, sul dialogo e sulla mediazione per sanare le divisioni, disinnescare i conflitti e garantire che ogni comunità sia parte di un futuro condiviso. Impegnarci per la pace significa riunirsi intorno agli strumenti che sostengono la fiducia e la solidarietà globale, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Carta delle Nazioni Unite. Impegnarci per la pace significa affrontare le discriminazioni e il razzismo. Significa salvare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ampliare le opportunità per le donne e le ragazze. Impegnarci per la pace significa accelerare la nostra battaglia contro il cambiamento climatico, porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e investire nelle energie rinnovabili. Significa far valere i fatti e la scienza sulle bugie e l'odio. E impegnarci per la pace significa sostenere gli attivisti, giovani e anziani, nelle loro richieste di progresso. Eccellenze, cari amici, ora più che mai abbiamo bisogno di solidarietà globale, azione collettiva, impegno e fiducia reciproca. Impegniamoci tutti a partecipare a questa spinta per la pace. Prima di suonare la campana della pace, vi prego di unirvi a me in un breve momento di silenzio per riflettere sul significato e sulla necessità della pace - e su ciò che ognuno di noi può fare a modo suo per portare la pace nel nostro mondo. E vi ringrazio. Antonio Guterres Segretario Generale delle Nazioni Unite New York, 13 settembre 2023
|
|
|
|
|
2022/ 2023
Napoli città di pace
a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina
24 febbraio 2023 ore 9:30 piazza Dante - Napoli
Il 24 febbraio 2022 l’esercito della Russia ha invaso l’Ucraina. A distanza di un anno i bombardamenti continuano a seminare dolore e morte, e la guerra
è ormai una presenza costante nella vita quotidiana della popolazione. Assistiamo a una pericolosa escalation dei combattimenti
con l’interessamento di altri paesi.
Abbiamo tutti negli occhi le immagini delle distruzioni dei palazzi e degli ospedali, dei morti lasciati per strada, delle fosse comuni, dei bambini strappati alla loro infanzia. Mentre circa 7 milioni di persone hanno abbandonato il Paese.
A distanza di un anno, la Comunità di Sant’Egidio, il Comune di Napoli e l’Arcidiocesi di Napoli hanno promosso una manifestazione per chiedere con forza che cessi ogni violenza e che l’Italia e l’Europa intera favoriscano iniziative di pace.
L’iniziativa è rivolta in particolar modo alle scuole e ai giovani che non devono essere educati all’abitudine alla guerra e che in questi anni hanno mostrato grande attenzione al pericolo della distruzione del pianeta.
L’appuntamento è per le 9,30 a piazza Dante dove ci saranno gli interventi del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del vescovo ausiliare Gaetano Castello, oltre alla dottoressa Paola Cortellessa, rappresentante di Sant'Egidio.
Da qui partirà un corteo che raggiungerà piazza Municipio dove giovani italiani, ucraini e afgani faranno sentire la loro voce e il loro grido di pace.
A loro si uniranno anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Maurizio De Giovanni, Marco Rossi Doria, Karina Samoylenko, Davide Scafa, Maria Luisa Iavarone, Patrizio Rispo, Marco Critelli, Manuel Ceruti, Antonio Guido, i ragazzi della band “Canta suona e cammina”, e numerosi altri che in queste ore si stanno aggiungendo.